INDOT, il dipartimento dei trasporti dello Stato dell’Indiana (USA) sta testando un innovativo tipo di asfalto sul quale le auto elettriche saranno ricaricate semplicemente passandoci sopra. Il progetto prevede che anche i mezzi pesanti saranno idonei a questo tipo di soluzione.
Il passaggio all’elettrico è ormai conclamato, e molti Paesi, non solo l’Italia, hanno già avviato tutti i processi atti allo svecchiamento del parco auto in favore di auto di fascia Green a impatto zero.
Questo passaggio avverrà progressivamente e implica oltre alla conversione dei produttori di auto, anche tutta una serie di infrastrutture che presentano costi relativamente importanti e tempi non certo rapidissimi.
Quando si pensa ad una vettura elettrica, la prima cosa che viene in mente è che queste auto vanno ricaricate, e l’individuazione di una colonnina forse ci obbligherà a macinare non poco asfalto prima di raggiungerne una. Recenti studi condotti proprio sulla presenza delle colonnine hanno evidenziato delle evidenti criticità. La soluzione però potrebbe arrivare proprio dall’asfalto.
La strada che ricarica l’auto
Nel cuore del progetto allo studio della Purdue Univeristy di West Lafayette, in Indiana, c’è il test del materiale fornito dalla Magment, un’azienda tedesca. Questo particolare asfalto presto sarà collaudato sul celebre quarto di miglio e se la prova dovesse dare gli esiti sperati, potrà essere impiegato in maniera stabile sulle strade dello Stato.
Che cos’è il materiale della Magment?
Col termine Magment (la miscela prende il nome dall’azienda) è indicata una miscela composta da cemento magnetizzato. L’azienda produttrice afferma che sia in grado di trasmettere fino al 95% della corrente impiegata. Un vero e proprio record per un sistema wireless. Tutto ciò permette di superare i 200KW di potenza, in condizioni ottimali. Significa inoltre che è possibile alimentare mezzi pesanti come camion o pullman.
Dovremmo pensare a costi stratosferici?
I costi di produzione di questo particolare “asfalto” sono pressoché invariati rispetto al comune manto stradale. Inoltre, spiegano i tecnici, questo impianto è “a prova di atti vandalici”. La Magment ha inoltre assicurato che le lastre con particelle di ferrite, indispensabili per costruire l’asfalto, possono essere costruite localmente. Questo eviterebbe che si fosse costretti ad acquistarle necessariamente in Germania.
Non resta quindi che attendere i risultati dei test. A quel punto saranno le Case costruttrici automobilistiche che dovranno pensare ad auto elettriche predisposte ad essere ricaricate dall’asfalto, quindi durante la marcia.
Articolo pubblicato dall’autore in iFattiNews