IV Municipio, Della Casa (M5S) denuncia scippo meriti

IV Municipio

Il clima nel IV Municipio di Roma presenta i suoi momenti di piccole grandi rivalità politiche (ma questo accade ovunque). I rappresentanti di maggioranza e opposizione continuano ad “osservarsi”, pronti ad evidenziare quello che ritengono ingiusto.

Dalla consigliera Roberta Della Casa, arriva una segnalazione di quello che si può definire un ingiusto merito.

Sulla propria pagina social, pubblica un post che denuncia l’ingiusta attribuzione all’amministrazione Massimiliano Umberti di qualcosa che invece è stata attivata dalla precedente maggioranza. Quella che lei stessa presiedeva.

La foto postata mostra l’oggetto del contendere con tanto di “freccia” che spiega che sono “lavori del M5S” e non dell’attuale maggioranza come invece è spiegato nel commento della foto originale.

 

 

 

 

 

 

 

 

Foto pubblicata nella pagina social del Presidente Massimiliano Umberti.

Questa è la foto-denuncia ripresa da Roberta Della Casa.

Per i cittadini del IV Municipio è importante comunque il risultato, ma appare lecita la rimostranza e la rivendicazione avanzata dalla consigliera.

Naturalmente Liberenotizie ha il solo scopo di riportare i fatti, e anche in questo caso garantisce il diritto di replica a chiunque volesse intervenire con precisazioni sul tema.

Articolo pubblicato dall’autore su iFattiNews.it

 

Pubblicato da Giorgio Consolandi

Giorgio Consolandi – Romano di nascita, apolide per istinto. Impegnato ideologicamente per il sociale, sento forte da sempre il dovere del perseguimento della giustezza e la difesa dei deboli. Contrasto con ogni mezzo i soprusi, sebbene consapevole che il concetto di società perfetta, rimarrà utopico. Ateo, perché rifiuto il concetto di creatore, pongo l’uomo al centro dell’universo e lo rendo responsabile delle sue scelte. Mi interesso di politica poiché credo sia necessaria una visione ampia di tutte le attività umane e della regolamentazione di esse, sono tuttavia consapevole della fallibilità e dell’imperfezione della politica, più che disilluso, continuo ad essere un sognatore, e lotto perché i sogni si concretizzino. La scrittura come forma espressiva del pensiero ed il pensiero come strumento motore della scrittura mi inducono a raccontare le mie analisi personali, le critiche, le esaltazioni, le allucinazioni ed i miraggi che la vita mi infligge senza compassione e senza chiedere permesso. Se cade il mondo io non mi sposto, cerco invece, in un esercizio vano e disperato, di trattenerlo ancorato alla logica ed alla ragione, al sentimento ed all’amore, ma sono sempre più solo. Sostengo ed attuo la difesa degli animali, la loro tutela contro inutili sofferenze ed abusi. Sono figlio degli anni ’60 e ne porto addosso le emozioni e le pulsioni che la mia generazione ha ricevuto. Ho coscienza di far parte di un segmento storico, giudicato con impietosa severità da chi ci succede. La mia generazione ha prodotto contraddizioni morali, etiche, religiose e anche sociali, ma ha determinato la crescita del Paese. I miei J’accuse sono sassi gettati nel lago, lo so che qualcuno è sempre pronto ad accodarsi alla lotta, ne sono convinto!